Martedi 5 aprile 2022 le classi seconde sono andate a Polesine Parmense per visitare la golena del fiume Po, accompagnati e guidati da un esperto di Legambiente, cioè un’associazione che gestisce l’uso e la protezione dell’acqua del bacino padano, tra cui il Po; invece, Emilia ambiente gestisce e controlla l’acqua del paese di Soragna. Oltre ad Emiliambiente e Legambiente per proteggere la risorsa dell’acqua ci sono i volontari. La golena è il tratto pianeggiante di terreno che è situato tra il fiume e l’argine,che però è soprannominata casa del fiume; inoltre la golena è un territorio in continua trasformazione. Nel fiume Po confluiscono tutti i fiumi delle regioni limitrofe: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che scorrono del bacino padano.All’inizio del tragitto siamo passati sopra a un canale contenente l’acqua appena uscita dal depuratore. Durante il tragitto la guida ci ha mostrato la presenza di alcuni alberi importanti: il primo era il gelso, il secondo il noce e poi un albero tipico dell’ambiente del Po ossia il pioppo che è una pianta che cresce negli ambienti fluviali e umidi e il quarto albero che abbiamo visto è stato il salice che cresceva nei canali che erano rami del fiume. Un parassita degli alberi della golena è il sicius ossia la zucchina americana che soffoca le altre piante; nella goelna il bosco non è un ambiente autosufficiente al contrario della foresta. Durante il tragitto l’esperto ci ha mostrato delle impronte di animali che si aggirano nella golena come ad esempio il tasso.
E' stata una bella esperienza (Ricchetti Rebecca 2G)
I ragazzi della 1G hanno dedicato alcuni momenti alla GIORNATA DELLA TERRA con alcune attività all'aperto. Il loro messaggio è tutto dedicato alla SALVEZZA DEL NOSTRO PIANETA!!! Bravi ragazzi.
I ragazzi della scuola media di Soragna hanno voluto manifestare il loro dissenso nei confronti della guerra in Ucraina con una serie di disegni.
Ecco le immagini.
Ecco la descrizione della giornata da parte di una nostra alunna (Giulia Granelli, 1G)
Il 23 aprile abbiamo fatto una visita alla rocca di Soragna con le classi prime e seconde della scuola media. La rocca appartiene alla famiglia Meli Lupi, ed è circondata da un meraviglioso giardino, chiamato “giardino all’inglese”. All’entrata della rocca ci ha accolto una figurante vestita con abiti del Trecento che ci ha parlato delle varie specie di alberi presenti nel giardino della rocca. Abbiamo passeggiato nel giardino ammirando la natura, siamo passati accanto al laghetto, abbiamo camminato su alcuni sentieri e abbiamo percorso una piccola galleria bassa fatta di roccia. Siamo arrivati quindi in un prato in cui erano sistemate delle tende e vicino vi erano dei figuranti vestiti con abiti del Trecento.Ci siamo avvicinati alla prima tenda,quella del medico.Il medico ci ha illustrato i vari attrezzi che si usavano nel Trecento per curare le persone. In quell’epoca l’anestesia veniva fatta in modo diverso da oggi: si prendevano delle erbe e le avvicinavano al naso del paziente per “drogarlo” in modo da non fargli sentire il dolore. Siamo poi entrati nella tenda del contadino che ci ha illustrato gli attrezzi usati per coltivare: il rastrello, la pala…In seguito l’artista ci ha fatto vedere le polveri e le sostanze che usava per disegnare tra cui un gessetto nero con cui ha realizzato un disegno che rappresentava un drago.In un’altra tenda ci aspettavano due donne che tessevano, ci hanno mostrato i vestiti che si indossavano in quell’epoca e i materiali di cui erano fatti: lino, seta …Successivamente in un’altra tenda due signori ci hanno mostrato l’equipaggiamento utilizzato dai soldati: elmo, i guanti, lo scudo, la cotta di maglia…Il guanto più efficace era quello fatto a clessidra in quanto si poteva muovere più agilmente la mano con l’armatura addosso che era molto pesante ed ingombrante. Il guanto per impugnare meglio lo scudo era rosso ed era più protettivo. Un figurante vestito da monaco con tunica marrone e corda bianca alla vita girava con in mano una ciotola di legno vicino alle tende chiedendo l’elemosina. In un altra parte del prato c’erano alcuni signori che ci hanno proposto di provare a tirare con l’arco, il bersaglio era appoggiato a terra e vi era raffigurato un drago. Alcuni di noi hanno provato a tirare e qualcuno è riuscito a colpire il bersaglio. La visita è stata interessante, mi ha permesso di conoscere meglio l’epoca che stiamo studiando, avrei voluto approfondire maggiormente la parte riguardante le armi e l’armatura dei soldati. Questa esperienza mi ha permesso di avvicinarmi in modo più diretto alle abitudini e alle usanze di quel periodo, mi è spiaciuto non essere riuscita a provare il tiro con l’arco.
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